La città post pandemica

Ottobre 6, 2021 di Fulvia Di Maio

A seguito di un lungo periodo di convivenza e adattamento alle nuove esigenze dettate dalla situazione sanitaria dovuta al Covid-19 appare evidente l’importanza di assumere una linea di intervento e ripensamento degli spazi urbani mirata ad abbracciare la tematica della tutela sanitaria e della salubrità nelle città in vista di un piano di ripresa economica e sociale attraverso la pratica della Rigenerazione Urbana.
“La rigenerazione delle città è condizione imprescindibile e necessaria per rispondere alla crisi generata dalla pandemia e il rischio che si corre, in assenza di una rigenerazione dei nostri spazi urbani, è la perdita stessa del futuro”. Ad affermarlo, nella sua qualità di Presidente di Fondazione Patrimonio Comune è Mario Occhiuto.
I Comuni Italiani sono custodi di una tra i più importanti patrimoni urbanistico architettonici anche se solo di recente si è posto l’accento sull’importanza del grande valore costituito dallo spazio pubblico sia nei centri storici ma ancor più nelle periferie.
Le interazioni, la movida e gli scambi di cui sono simbolo corsi, piazze e spazi delle città, che durante la pandemia hanno rappresentato un pericolo da limitare, oggi inevitabilmente andranno ripensati per essere vissuti in modo diverso. La pandemia diviene dunque un’occasione per ripensare gli spazi urbani ed alla città.